Vorrei ringraziare i mass media che finalmente mi hanno rincuorato.
Dopo qualche settimana in cui tutto pareva andare per il meglio fortunatamente possiamo tornare a preoccuparci, pare che in Cina la suina abbia fatto il salto di specie.
Detta così sembra il titolo di un film hard anni ’80 se non fosse la notizia di una nuova minaccia pandemica che arriva dalla Cina.
Una volte era Bruce Lee che arrivava dalla Cina con furore adesso sono i virus, viene da chiedersi se invece di mettere in lockdown tutto il mondo non sarebbe il caso di giocare di anticipo e obbligare i Cinesi a fare un corso di cucina e palato fine.
Il vero vaccino è Canavacciuolo, me lo vedo al mercato di Wuhan che conduce cucine da incubo e in questo caso il titolo non potrebbe essere più azzeccato.
Ora non dico che sia colpa dei Cinesi ma se le pandemie arrivano tutte da lì ci sarà un motivo e non credo che siano gli involtini primavere anche se tendono a riproporsi per mesi.
Il governatore Zaia come sua consuetudine cerca di gestire le criticità con tatto e senza sensazionalismi minacciando TSO ai positivi che non si vogliono curare. Questa è l’ennesima dimostrazione dell’efficienza della sanità veneta: in America non ti curano se non hai l’assicurazione qua ti devi assicurare per pagarti l’avvocato per non farti curare.
C’è chi propone il carcere per i negazionisti, tanto spazio ce n’è da quando hanno fatto uscire i 41bis per il rischio di contaggio in isolamento. Anche se c’è da dire che se uno riesce a contaggiarsi in isolamento meriterebbe di andare a Italians Got Talent.
Crisanti è ottimista e spera, assieme ad altri colleghi, nella seconda ondata, se non arrivasse ci sarebbe il grosso rischio di un procurato allarme ma soprattutto una figura di m… a non da poco.
Volevo per finire ringraziare tanti giornalisti che con minuzia certosina spulciano anche le notizie più insignificanti che possano farci preoccupare del virus e dove non ci sono le notizie ci pensano loro a inventarle.
Come al solito non prendetevela sono solo un satiro che cerca di fare il suo mestiere.